A Catanzaro avviata la procedura per la costituzione e il riconoscimento di un nuovo gruppo di assaggio.
Per l'Associazione Bio-Filera dell’olivo di Collina un passo indispensabile per la valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva calabro.
Viva il panel test !!
Sembra proprio questo il senso che la nuovissima Associazione Bio-Filera dell’olivo di Collina, nata a Tiriolo (Catanzaro), ha voluto dare alla propria attività a favore della filiera dell’olivo e dell’olio calabrese, partendo proprio dall’analisi sensoriale e dal Panel test dell’olio da olive.
L'Azienda Agricola Costantino in China a rappresentare il Lametia Dop e l'olio extra vergine calabrese.
Iniziativa della Regione Calabria per lo sviluppo di nuovi mercati.
Calabria >> Pechino - Positivo e proficuo il primo incontro della delegazione imprenditoriale calabrese, nell'ambito della missione imprenditoriale del progetto "Intrapresa".
Dopo l'annus horribilis del 2014, la produzione di olio tornerà a 330 mila tonnellate circa.
Migliora anche la qualità dell' olio extra vergine italiano.
La nuova campagna olearia sta per cominciare, e in alcune regioni è anche in anticipo di almeno un mese.
Il Lametia Dop e "Expo in Calabria" 2015.
Presentazione a Unioncamere Lamezia.
Dopo l’ultimo che aveva visto protagonisti potenziali buyer austrialiani, nuovo incontro nella sede regionale di Unioncamere a Lamezia Terme con due delegazioni straniere provenienti da Cina (in Calabria dal 13 al 20 settembre) e Francia (che visiteranno la Regione dal 15 al 18 settembre) inserito nel progetto “Expo in Calabria” che punta anche sulla filiera agroalimentare allargata.
Etichettatura: torna l'indicazione dello stabilimento di produzione.
Commercializzazione dell'olio d'oliva: novità in arrivo.
Secondo quanto riportato da un sondaggio Format per il Ministero dello Sviluppo, in Italia su un campione di 1000 imprese con più di 10 addetti ciascuna, quasi 1 azienda su 2 è stata vittima di fenomeni di contraffazione dei propri prodotti. Dato che cresce notevolmente se ad essere campionate sono aziende con almeno 250 dipendenti. Complessivamente, il fatturato stimato dalla vendita in Italia di prodotti agroalimentari “fake” ammonta ad oltre un miliardo di euro.
L’ultima analisi Ismea rivela segnali positivi per la ripresa del settore.
I dettagli su prezzi, consumi e bilancia import-export.
Dopo la difficile campagna del 2014 se ne apre una nuova in un tendenziale clima di fiducia. Ordini in linea con le aspettative, scorte in magazzino a livelli fisiologici, ripresa dei consumi e crescita degli introiti. Questi gli elementi positivi che emergono dell’indagine di Ismea, Direzione Servizi per il Mercato, aggiornata al secondo trimestre.
De Castro: passaggio fondamentale, l'esecutivo Ue sia più aggressivo sul dossier agricolo.
«Per proteggere le nostre indicazioni geografiche ci muoviamo su due piani: etichettatura e informazioni ai consumatori».
Riportiamo un interessante articolo del sole24ore sul Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership).
Expo 2015 : le imprese del Consorzio di Tutela Lametia Dop nel portale che valorizza le eccellenze agroalimentari italiane.
Il Lametia Dop sul portale italian quality experience per la promozione dell'olio extra vergine di oliva Lametia Dop.
In vista di Expo 2015, l’evento che a Milano e non solo dal 1° maggio al 3 ottobre catalizzerà l’attenzione mondiale sul nostro Paese, Unioncamere e le Camere di commercio mettono a disposizione delle oltre 700mila imprese della filiera allargata dell’agroalimentare la piattaforma web Italian Quality Experience.
Caratteri più chiari e grandi, presenza di sostanza che producano allergie e intolleranze; ma non mancano le polemiche.
I cittadini europei vedono i risultati di anni di lavoro per migliorare le regole di etichettatura delle derrate alimentari.
Caratteri più chiari e grandi (dimensione minima di almeno 1,2 millimetri o 0,9 nel caso di confezioni piccole), nome e indirizzo di chi ha fatto o commercializzato il prodotto, indicazione delle eventuali sostanze contenute che procurano intolleranze. E' entrato in vigore sabato 13 anche in Italia il regolamento comunitario 1169/2011 per quanto riguarda le etichette dei prodotti alimentari, una norma che - secondo alcuni - danneggia i piccoli produttori e in particolare i prodotti di nicchia e di alta qualità italiani; è polemica infatti sull’eliminazione dell’obbligo di riportare in etichetta la sede dello stabilimento di produzione e confezionamento della merce.
Caratterizzazione sensoriale della cultivar calabrese più rappresentativa.
La Cultivar Carolea e le Dop di Calabria.
Conosciuta anche con i sinonimi Becco di Corvo, Borgese, Catanzarese, Cumignana, Olivona, la Carolea è coltivata in tutte e cinque le province calabresi, ma è maggiormente presente in quella di Catanzaro, dove la diffusione complessiva è valutata nell’ordine dei 50.000 ettari.
Storia dell'olio d'oliva in Calabria e di un patrimonio ulivicolo.
L'evoluzione nel tempo dell'uvicultura calabrese.
L’olivo, pianta generosa e longeva, grazie alla sua capacità di rigenerarsi, si potrebbe quasi definire una pianta “magica”, “immortale”. Ed è questa sacralità che ha accompagnato, ed accompagna, strettamente la vita rurale calabrese.
Basta bottiglie anonime nei ristoranti grazie alla legge comunitaria 2013 bis.
I ristoratori non potranno più servire ai clienti l'extravergine in contenitori privi di etichetta.
Bandite le oliere prive del tappo antirabbocco in tutti gli esercizi pubblici. Sanzioni pesati per chi bara a tavola. I produttori di olio extravergine mettono a segno un importantissimo punto a favore dell’agricoltura italiana e della tutela del consumatore.
Flos Olei 2015 : premiati gli oli delle aziende aderenti al consorzio Lametia Dop.
Premiazioni per l'Aziende Cristiano e l'Azienda De Lorenzo.
Anche quest'anno si è concluso il "Concorso Internazionale FLOS OLEI” che si propone l’obiettivo di valorizzare la qualità dell’olio extravergine di oliva a livello internazionale, premiandone i prodotti migliori, diffondendone la conoscenza e contribuendo così a una sua corretta commercializzazione.
L'inchiesta di report sul prodotto "made in italy" per eccellenza.
Tra i fattori di qualità sicuramente l'olio extra vergine.
L’interessante puntata di Report sulla pizza ha affrontato molti argomenti in modo superficiale e incompleto, lasciando la sensazione di voler giocare più sull’effetto scoop che sui veri temi dell’inchiesta.
Estrarre l’extravergine di oliva grazie all’utilizzo della “neve carbonica”.
Nuova idea alla base del brevetto ideato ricercatori del dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari Agro-ambientali dell’Università di Pisa.
Il gruppo di ricerca coordinato dal professor Gianpaolo Andrich e composto da Angela Zinnai, Francesca Venturi, Chiara Sanmartin, Maria D’Agata e Isabella Taglieri ha intrapreso questa la ricerca che è ancora in corso sei anni fa, nel 2008.